Il Comune di Genova ha presentato ricorso al decreto con cui il 12 novembre il Tribunale di Genova ha ordinato la registrazione di entrambe le mamme nell'atto di nascita di una bambina genovese, figlia di due donne lesbiche.
Lo rende noto il coordinamento Liguria Rainbow ricordando che la decisione del Tribunale si basa su quanto prevede la legge 40/2004 all'art. 8, per cui sono riconosciuti genitori del bambino nato attraverso tecniche di procreazione medicalmente assistita (pma) i componenti della coppia firmataria del consenso informato. Questa norma in Italia si applica per le coppie eterosessuali anche non coniugate, "e non c'è ragione per cui siano escluse quelle omosessuali, come riaffermato dai giudici di Genova e, prima di loro, dai giudici di altre città" spiega. Il coordinamento invita ora per protesta a presenziare ai lavori del prossimo Consiglio comunale di Genova, dando appuntamento davanti a palazzo Tursi alle 14 di martedì 27 novembre e sta organizzando una manifestazione per il 1 dicembre.
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