(ANSA) - SASSARI, 7 GEN - "È disdicevole prendersela con
Riccardo Morandi, che il ponte di Genova lo pensò sessant'anni
fa, quando non c'erano i mezzi superpesanti di oggi e anche i
flussi di traffico erano diversi, perché in realtà di quel ponte
nessuno si è mai preso cura". Parola di Bernardo De Muro, ex
insegnante di filosofia nei licei, sardo di nascita e di
origine, una vita in giro per l'Italia: esperto di arte
oratoria, in trent'anni ha avuto oltre 4mila allievi tra
politici, avvocati, attori e altri professionisti cui ha
insegnato a parlare in pubblico.
Subito dopo il crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2017,
ha scritto "Genova - Cantico per un ponte", edito da Edizioni
Effetto di Torino. Considerato un curioso caso di letteratura
applicata alla realtà, sta conoscendo inattesa notorietà tra gli
addetti ai lavori: Bernardo De Muro, che a 80 anni ha deciso di
"esiliarsi volontariamente" nel Nord Ovest Sardegna, partecipa
da mesi a incontri formativi, seminari e convegni in mezza
Italia.
Un cantico per il ponte Morandi
Lo firma Bernando De Muro 'viandante della parola'