Approvato dal consiglio comunale di Genova con i 24 voti a favore della maggioranza (Lega, FI, FdI, Noi con L'Italia e Vince Genova), e 12 contrari dell'opposizione (Pd, Chiamami Genova, M5S e Lista Crivello) su 36 presenti il bilancio previsionale. La seduta era in procedura d'urgenza, con l'obbiettivo di chiudere in modo da permettere al Comune di procedere con la rinegoziazione di alcuni mutui.
"Confrontandolo con il preventivo dell'anno scorso mostra miglioramenti su tutte le linee, - ha detto il sindaco Marco Bucci - chi dice che gli investimenti sono inferiori sbaglia".
Nel bilancio le poste più significative sono 230 milioni per la spesa del personale (cui si devono aggiungere 8,5 milioni di entrata straordinaria per le assunzioni a tempo determinato legate all'emergenza di Ponte Morandi), 86,5 milioni sono destinati alla restituzione di capitale e interessi sui mutui; restano invariate le risorse previste per le società: 28 milioni per l'integrazione del trasporto pubblico locale, 14,5 milioni per la partecipata Aster cui si aggiungono 10 milioni in conto capitale. Non vengono aumentate le imposte e si prevede una riduzione dell'aliquota Imu per i fabbricati delle imprese di categoria D ed una significativa riduzione dell'imposta di pubblicità.
Sul piano del conto capitale, programmati per il 2019 oltre 200 milioni di euro di investimenti che derivano parte da nuovo indebitamento (circa 50 milioni), parte da risorse proprie (18 milioni), parte da finanziamenti specifici dello Stato e parte dal fondo pluriennale vincolato, ovverosia risorse provenienti da esercizi precedenti.