(ANSA) - GENOVA, 7 MAR - "'La borsa o la vita!' era il grido
dei briganti. Oggi il capitalismo esige tutte e due le cose, il
nostro denaro e il nostro tempo, la nostra capacità relazionale
che viene messa al lavoro e la nostra adattabilità a delle
condizioni finanziarie sempre più precarie". Così scrive Claire
Fontaine, il celebre collettivo francese neoconcettuale da
domani a Palazzo Ducale con 40 opere per una mostra intitolata
appunto 'La borsa o la vita'. Quadri, sculture, video e
installazioni ruotano con una sintassi inedita attorno all'idea
di valore e di frugalità, mostra che si lega all'istituzione a
Genova nel 1407 di uno dei primi istituti bancari al mondo, la
Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio. La selezione di
opere ruota intorno al concetto di economia e pone il problema
della fragilità del benessere materiale in un mondo esposto alle
fluttuazioni dei valori borsistici, metafora della minacciosa
reversibilità di ogni cosa
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