Si allunga di qualche settimana la cessione Carige, su cui si attende una definizione ora entro fine aprile. Già da un po' era filtrata l'idea che la scadenza del 5 aprile, data dalla Bce per le offerte vincolanti, fosse da intendersi in realtà per la settimana prima di Pasqua.
Intanto i coordinamenti sindacali del gruppo Carige dovrebbero vedere i commissari della banca. Sul tavolo dovrebbero esserci i criteri per le nuove uscite volontarie annunciate nel piano della banca presentato a fine febbraio. Da più parti filtra comunque l'attesa che si tratti di un appuntamento interlocutorio. Il nuovo piano Carige preoccupa i sindacati, che temono un ridimensionamento dell'attività di banca commerciale, con la chiusura di molti sportelli, e lo spostamento sulle gestioni patrimoniali previsto nelle strategie al 2021. A preoccupare poi è l'idea che l'acquisizione di un fondo possa avvenire in un'ottica solo finanziaria, "facendo uno spezzatino", afferma un sindacalista, o finendo col suddividere Carige "in una 'bad bank' in cui far confluire gran parte dei dipendenti, separata dalla good bank".
In attesa che scoprano le carte Blackrock e i Malacalza - azionisti con il 27,7% e determinanti nell'assemblea straordinaria che dovrà votare l'aumento di capitale per 630 milioni annunciato dai commissari - filtra che lo Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) sta trattando sulle sorti del bond subordinato Carige per 320 milioni sottoscritto a fine novembre.
Carige: offerte entro aprile, Fitd tratta sul bond
Conversione non automatica. Domani incontro sindacati-commissari