La Procura ha chiuso le indagini sulla rottura di una conduttura della raffineria Iplom che, nell'aprile 2016, portò allo sversamento nel Polcevera di circa 600 metri cubi di greggio. Sono 5 le persone indagate (4 per inquinamento ambientale colposo e una per falsità ideologica), oltre alla società come responsabile amministrativa. Per la procura, il direttore della raffineria Vincenzo Columbo, il responsabile del servizio manutenzioni Giovanni Ardossi, il responsabile della meccanica civile Alessandro Speranza e Nicola Ghiglione, responsabile del servizio movimentazioni spedizioni omisero di fare gli interventi necessari per la riparazione e manutenzione dell'oleodotto. Inoltre, sempre secondo l'accusa, omisero di fermare l'esercizio non più in sicurezza viste "le gravi carenze strutturali" che causarono lo sversamento danneggiando significativamente terreno, corsi d'acqua, mare e litorale. Indagato anche Maurizio Locarno, ingegnere, perché avrebbe certificato falsamente l'idoneità dell'oleodotto.
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