"Questo è il simbolo della ripartenza. Ci lasciamo alle spalle l'incuria con cui è stata gestita l'infrastruttura di Stato".
"Per fine anno il nuovo ponte sarà in piedi e nella primavera del 2020 credo lo si possa inaugurare. Sarà un momento straordinario di rilancio e riscatto per Genova e l'Italia". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Toninelli a Genova per la prima colata di cemento della prima fondazione del nuovo ponte. "Il Governo ha risposto con forza e velocità. Abbiamo creato una struttura commissariale a prova di ricorso. Stiamo andando avanti nonostante ci sia qualcuno che speri e provi a fermare le operazioni di ricostruzione. Non voglio far riferimenti se non a quelli che stanno cercando di fare ricorsi contro il Decreto Genova e contro chi ha messo non solo 1 miliardo di euro per Genova e per far rialzare la città".
Il ministro ha parlato anche dell'esplosione per abbattere le pile del Morandi, che avverrà il 28 giugno: "Le verifiche sulle polveri verranno fatte. Se ci saranno degli allarmi si interverrà. Ma non penso", ha detto dopo aver incontrato i residenti della 'zona arancione' vicino al Morandi.