I primi yacht hanno già lasciato il porto Carlo Riva di Rapallo, dopo che ieri, in attuazione di una ordinanza della Capitaneria in cui si parla di mancata sicurezza dell'impianto, il sindaco Carlo Bagnasco ne ha emessa una con cui chiude lo scalo. Tutto a causa della maledetta mareggiata dell'ottobre scorso, che ha spazzato via mezza diga e fatto strage di yacht.
Sono tre le inchieste aperte sul porto Carlo Riva, il primo scalo turistico nato in Italia. La prima riguarda il crollo della diga: il pm Walter Cotugno indaga contro ignoti per crollo colposo e attività colpose che creano pericolo di naufragio. La seconda riguarda lo smaltimento dei relitti e dei detriti. Dieci gli indagati, tra i quali Andrea Dall'Asta, ad della società che gestisce il porto, Marina Scarpino, direttrice dello scalo, Mirko Melzani, responsabile della Sicurezza, Pasquale Capuano, imprenditore campano con precedenti per traffico di rifiuti, che gestisce il centro di smaltimento di Carrara. La terza riguarda appunto, la sicurezza del porto con la procura che indaga sugli approdi provvisori che hanno permesso il rientro degli yacht.
Sono indagati Marina Scarpino, e Andrea Dall'Asta.(ANSA).
Porto Rapallo insicuro, sindaco lo chiude: via primi yacht
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