L'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, imputato nel processo sulla truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali, ricusa il collegio della sezione feriale della Cassazione chiamato a decidere sulle condanne - e la confisca dei 49 milioni - emesse dalla corte d'appello di Genova il 26 novembre. Lo annunciato il legale di Belsito, Angelo Alessandro Sammarco. L'udienza è stata sospesa per formalizzare la ricusazione. Belsito è stato condannato in appello a 3 anni e 9 mesi. L'ex leader della Lega, Umberto Bossi, a un anno e 10 mesi. La prescrizione scatterebbe l'8 agostoi. Formalizzata l'istanza di ricusazione, avanzata dall'ex tesoriere Francesco Belsito, il processo è ripreso. Al termine del dibattimento non ci sarà camera di consiglio, poiché un altro collegio della Cassazione dovrà pronunciarsi preliminarmente sulla ricusazione. In questi casi - spiegano i difensori degli imputati - le istanze delle parti sospendono la prescrizione, che contrariamente sarebbe scattata l'8 agosto.
È stata bocciata la richiesta di ricusazione. I giudici sono riuniti in camera di consiglio e la sentenza è quindi prevista in serata
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