"Se emergeranno comportamenti non opportuni o peggio degli abusi della liturgia avvenuti all'insaputa di chi celebrava, si adotteranno gli opportuni provvedimenti canonici perché sia sempre più chiaro il senso spirituale e pastorale di questa celebrazione, in netta contrapposizione a ogni forma di strumentalizzazione". Lo comunica la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo a proposito del presunto 'inchino' davanti a Carmelo Palamara, fratello del boss di 'ndragheta Antonio, durante la processione della Madonna di Polsi.
Inchino Ventimiglia: Diocesi studia caso
"L'anno scorso già ribadito, è festa Madonna non di 'ndrangheta"