"Il futuro parco sotto il ponte di Genova sarà il primo quartiere di questa vastità completamente carbon neutral, autosufficiente da un punto di vista energetico". Così Stefano Boeri, l'architetto che insieme ad altri studi come Metrogramma e Inside Outside ha vinto il bando per la progettazione complessiva del masterplan Valpolcevera lanciato dal Comune di Genova. Quasi 50 ettari sotto il viadotto saranno percorsi da un cerchio di acciaio verniciato di rosso lungo 1.570 metri, che correrà a un'altezza da 5 a 20 metri, passando attraverso aree per lo sport, giardini botanici, una "green factory" ossia un campus per aziende innovative. Il cerchio culminerà in una "torre del vento" alta 120 metri. Tutte le strutture avranno sistemi di produzione di energia rinnovabile che sarà stoccata in 2 centri di raccolta, uno dei quali sarà il gasometro in zona Colisa, che sarà recuperato. Il parco sarà disegnato come una serie di fasce parallele ognuna con diverse varietà di fiori e piante. Lungo il boulevard di via Fillak si troveranno campi sportivi e una nuova stazione. "Ci sarà molto verde, e questo mi è piaciuto tantissimo", ha affermato il sindaco Marco Bucci. Infine la memoria. Alla presentazione del "masterplan" anche alcuni parenti delle vittime del Morandi. Ci sarà un'installazione chiamata "Genova nel bosco", concepita dall'artista Luca Vitone, composta da 43 alberi, uno per ogni persona morta nel crollo del ponte, ma anche ognuno dedicata a un personaggio ligure protagonista della storia, della cultura e dell'arte, Montale, Villaggio, Germi, Pivano, Strozzi per citarne solo alcuni. Il progetto sarà realizzato per lotti. Per ora, nel disciplinare di gara, è indicata la stima di 12 milioni per il primo, quello relativo alla parte non edificabile sotto il nuovo viadotto. Tre milioni sono già stati reperiti attraverso sponsor privati.
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