(ANSA) - GENOVA, 15 NOV - Dopo lo sciopero del 15 marzo scorso i lavoratori edili di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil sono tornati in piazza a Genova per chiedere al governo di mettere in campo tutte le misure idonee al rilancio del comparto. "Se nella nostra regione partissero le grandi opere a partire dalla Gronda non solo si potrebbero recuperare tutti i posti di lavoro persi ma la Liguria dovrebbe chiedere manodopera alle altre regioni - ha detto Federico Pezzoli, Fillea Cgil - mentre le medie e grandi opere come il nodo ferroviario e quello di san Benigno sono ferme al palo e bloccano interi settori dell'economia perché l'apertura di un cantiere porta con sé un indotto che coinvolge anche tutti gli altri comparti.
Edilizia, sindacati in piazza a Genova
Fillea Cgil, far ripartire infrastrutture aiuta anche indotto