A gennaio potrebbe arrivare il via libera per il progetto esecutivo per la Gronda di Genova, il raddoppio autostradale nel ponente della città. Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli dopo un vertice in prefettura con il sindaco Marco Bucci e il presidente della Liguria Giovanni Toti. "Abbiamo fatto il punto sulla parte autorizzativa, perché abbiamo completato l'analisi costi-benefici. Invieremo il progetto esecutivo per l'approvazione al consiglio superiore dei lavori pubblici. A gennaio potrà essere pronto per la firma". "Il progetto che è stato analizzato dall'unità di missione per l'analisi costi-benefici è uno solo", ha detto De Micheli. "Tutte le valutazioni di miglioramento hanno ricevuto le risposte necessarie. Quindi c'è un solo progetto che è in fase di valutazione con alcuni approfondimenti che sono stati fatti.
Casualmente, da quando mi sono insediata le valutazioni si sono concluse 15 giorni fa. Tra poco pubblicheremo l'analisi poi sarà questione di qualche settimana".
E il sindaco Marco Bucci dice: "Certo, noi ci aspettavamo un ok prima di Natale, come annunciato, ma visto che ogni tanto anche io faccio dei piccoli ritardi, anche se sono da dimostrare e lo vedremo quando il ponte sarà finito, posso accettare che ci sia un po' di ritardo. La notizia buona è che il percorso va avanti e va avanti in quella direzione". Per Bucci ci sono alcune buone notizie: "Prima di tutto che c'è un solo progetto di Gronda e questo è venuto fuori molto chiaro; in secondo luogo questo progetto ha avuto una valutazione positiva per quanto riguarda l'analisi costi-benefici quindi si andrà avanti con quello. C'è bisogno di fare un passaggio al Consiglio superiore dei lavori pubblici, poi se tutto va bene si va avanti così. C'è un percorso tracciato".
Se il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli non ha risposto ai cronisti che hanno chiesto chi gestirà la Gronda, glissando quindi sulla risoluzione o meno del contratto con Autostrade sulla gestione della rete, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha spiegato che "il Governo conta di aver risolto in un modo o nell'altro il contenzioso con Autostrade entro i prossimi 30 giorni e dunque avere anche l'ente attuatore". "Attendiamo di conoscere - ha aggiunto il governatore - chi coprirà un'opera che dopo il Terzo Valico è la più grande in Liguria e direi anche in Italia". Per Toti "ovviamente il problema è quello delle coperture economiche che, ove si vada fuori dall'ipotesi del concessionario, mi sembra complicato trovare". "La Gronda è un'opera attesa dalla cittadinanza e dal mondo economico da 15 anni che io do per scontato a questo punto che venga realizzata, direi che dobbiamo invece impegnarci in una corsa contro il tempo: ho sottolineato al Ministro De Micheli che la Gronda avrebbe dovuto partire col famoso by-pass di pre-cantiere nel gennaio dello scorso anno e che il progetto esecutivo è depositato al Ministero da molto tempo e non possiamo permetterci ulteriori perdite di tempo"., ha aggiunto Toti