Una donna polacca di 51 anni è stata uccisa in casa a Verona nella notte tra domenica e lunedì scorsi. A far scoprire il delitto, oggi, è stato un suo conoscente, un tunisino di 41 anni, che si è costituito presentandosi negli uffici della Questura di Genova. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio. E' ancora da chiarire la dinamica del delitto, che sarebbe avvenuto nel corso di una lite tra i due. Le indagini sono coordinate in sinergia dalla Procura di Verona e da quella di Genova. La donna trovata uccisa in casa a Verona sarebbe morta in seguito alle violente percosse subite. Lo si è appreso in ambienti vicini agli inquirenti. Sul corpo della vittima, infatti, sono state notate le conseguenze di un forte pestaggio. Un quadro più preciso lo si avrà con l'autopsia, già disposta dal pm veronese Elvira Di Tulli. La vittima e l'indagato si conoscevano da tempo, e forse tra loro c'era un rapporto sentimentale. I due avrebbero trascorso la sera di domenica a casa della donna, un appartamento in un residence nei pressi dello stadio di Verona, dove il presunto omicida si è poi fermato a dormire. Stando a quello che il magrebino ha riferito alla polizia, avrebbe avuto una lite per futili motivi. L'uomo ha raccontato di essersi svegliato e di aver trovato l'amica distesa a terra, priva di vita. Sarebbe quindi fuggito per paura. Arrivato a Genova, non si sa ancora per quale motivo, è andato in Questura. "Sono preoccupato, forse ho ucciso una donna durante una lite" sono state le sue parole.
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