Liguria

Turisti chiedono tamponi a domicilio

Crescono le chiamate di non residenti alla guardia medica

Redazione Ansa

Sono cresciute negli ultimi giorni in Liguria le chiamate alla guardia medica da parte di turisti presenti nelle seconde case nonostante i divieti di spostamento imposti dal Governo. Chiedono controlli sulla salute e informazioni. Molti chiedono anche di effettuare il tampone a domicilio. In provincia di Imperia le chiamate alla guardia medica sono aumentate del 50% e il 35% provengono da turisti che risiedono nelle numerose seconde case della riviera secondo quanto emerge dai dati dell'Asl 1 Imperiese. Si tratta per lo più di persone che chiedono informazioni per il timore di essere entrati in contatto con soggetti positivi o che chiedono il tampone. "Alcuni mostrano sintomi influenzali - spiega all'ANSA un dottore -. Chiedono il tampone e dobbiamo spiegare loro che non possiamo fornirlo ma che devono rivolgersi alle strutture.
    Qualcuno capisce, qualcuno no e si arrabbia". Chiamate in crescita di turisti anche nel Golfo del Tigullio, a Rapallo e Chiavari. Anche qui la richiesta di tamponi a domicilio.
   

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