La scuola torna in tv, come all'epoca del maestro Manzi. Alla Spezia le lezioni con l'emergenza coronavirus approdano sui canali televisivi, per superare il divario digitale di chi non possiede un proprio computer con cui fare i compiti o seguire le spiegazioni.
In questo modo sarà raggiunta una popolazione scolastica di oltre 25 mila studenti. Anche chi vive nelle valli e in montagna, e ha difficoltà di connessione. O chi non ha un computer a disposizione, perché l'unico in famiglia deve essere utilizzato dai genitori per il lavoro agile. Ma anche chi, sono tante le segnalazioni, non ha a disposizione mezzi tecnologici adeguati. "L'impegno degli insegnanti è stato grande in queste settimane, ma per problemi 'tecnici' abbiamo perso molti studenti – conferma Roberto Peccenini, referente spezzino dell'ufficio scolastico regionale -. Una televisione c'è in ogni abitazione, perciò abbiamo capito che poteva essere una soluzione adeguata per raggiungere più ragazzi. Saranno coinvolte anche le persone che si trovano in carcere e che a causa della pandemia hanno visto sospesi o limitati i corsi". L'avvio di oggi, su un unico canale con le prime sei ore di lezione, sarà integrato dalla prossima settimana anche con l'utilizzo degli altri canali della rete, Ecclesia, Civitas, Artis. Ciascun canale sarà dedicato a un ciclo di studi, dall'infanzia alle superiori. Il programma delle lezioni del giorno viene annunciato, tra l'altro, ogni sera nell'ambito del notiziario. "Un progetto sperimentale – aggiunge Peccenini -, gli insegnanti dovranno essere bravi ad adattare il più possibile la didattica al mezzo televisivo". Proprio come faceva il maestro Manzi. (ANSA).
'Maestro Manzi 2.0', telescuola al tempo del virus
Tv spezzina offre suoi canali a docenti per lezioni a ragazzi