La regione Liguria ha dichiarato lo stato di calamità per il settore della floricoltura e ha individuato le modalità per smaltire l'invenduto senza costi per le aziende. Ad annunciarlo l'assessore regionale all'Agricoltura, Stefano Mai.
"Ho anche chiesto al Ministro di attuare tutte le agevolazioni economiche possibili, compresa l'istituzione di un fondo straordinario con non meno di 1 miliardo di euro - ha aggiunto l'assessore ligure -. Inoltre ho ribadito la necessità di chiedere all'Unione europea l'attivazione del Fondo di solidarietà europeo. Dobbiamo assolutamente salvare queste aziende". "Con oggi interveniamo anche sullo smaltimento dell'invenduto. Come detto, la quantità di piante, fiori e reciso invenduta è enorme. Non possiamo pensare che le aziende floricole subiscano un doppio danno: perdere la loro merce e pagare per smaltire l'invenduto. Per questo motivo ho previsto che tutto il materiale sia depositabile gratuitamente in apposite aree di stoccaggio pubbliche o private. Ogni passaggio sarà gestito nel rispetto delle norme ambientali". (ANSA).
Liguria, stato calamità per la floricoltura
Regione, 200 mln danni. Chiesto a ministro fondo 1 miliardo