Liguria

Rsa, indagine pm Genova sull' ordine di non usare i dpi

Dopo esposti anonimi su indicazioni come al Pat di Milano

Una infermiera di una Rsa

Redazione Ansa

In alcune Rsa genovesi, a inizio pandemia, i vertici delle strutture avrebbero ordinato ai dipendenti di non indossare i dispositivi individuali di protezione "per non spaventare gli ospiti", esattamente come sembra sia accaduto al Pio Albergo Trivulzio di Milano. La denuncia è contenuta in alcuni esposti anonimi e adesso la procura di Genova sta vagliando quanto descritto. Nei prossimi giorni non è escluso che i militari del Nas, guidati dal maggiore Massimo Pierini, possano sentire in teleconferenza, infermieri e oss delle strutture coinvolte. Questi accertamenti rientrerebbero nell'inchiesta generale per epidemia colposa affidata al gruppo Salute e sanità coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Pinto.

A Genova, intanto, i carabinieri stanno continuando ad acquisire i dati sui ricoveri e i decessi nelle Rsa negli ultimi tre anni per ottenere un tasso di mortalità che verrà elaborato dal pool di esperti incaricati dai pm per verificare eventuali anomalie. Gli investigatori stanno concentrando l'attenzione anche sul tasso di contagio tra i dipendenti, tramite acquisizione della documentazione dall'Inail. I magistrati genovesi vogliono capire se siano state adottate tutte le procedure e le cautele per evitare il contagio come la predisposizione di reparti dedicati solo ai contagiati, la quarantena per i nuovi arrivati, l'approvvigionamento dei Dpi in quantità adeguate e tempestivamente. Anche le altre tre procure liguri si stanno muovendo in questo senso. A Savona sono una decina gli esposti arrivati in procura da parenti di anziani deceduti in questi due mesi. Gli investigatori, coordinati dal procuratore capo Ubaldo Pelosi, stanno verificando l'iter della gestione delle strutture. La situazione più critica è quella del Trincheri di Albenga. A La Spezia, il procuratore capo Antonio Patrono ha delegato la guardia di finanza di verificare gli esposti arrivati da parte di familiari ma anche organizzazioni sindacali. Anche in questo caso si tratta di verificare la corretta applicazione delle linee guida del ministero sulla gestione sia negli ospedali che nelle Rsa dei pazienti Covid e quelli non contagiati, se siano stati separati, se siano stati tutelati gli operatori. A Imperia, il procuratore capo Alberto Lari ha aperto un paio di fascicoli, senza titolo di reato al momento, per verificare il rispetto dei protocolli e delle linee guida dopo gli esposti di alcuni familiari e organizzazioni sindacali.
   

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