Svolta su cantieri e immobili abbandonati: dopo 2 anni (nel caso di cantieri) o 5 anni (nel caso di edifici già esistenti) il Comune di Genova potrà decidere di destinare quegli edifici a fini sociali, a uso pubblico e in genere a progetti utili alla collettività. Si tratta di una modifica al regolamento edilizio approvata, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Simonetta Cenci, dalla giunta comunale. Le modifiche al regolamento dovranno essere sottoposte al voto del consiglio comunale. Un simile strumento amministrativo è già stato adottato da altre città, ad esempio dal Comune di Milano, ed è stato condiviso con l'ordine degli Architetti, l'ordine degli Ingegneri e l'Ance. L'obbiettivo è contrastare il degrado urbano dovuto agli immobili abbandonati, nei casi in cui sia accertata la prolungata inerzia del privato e quest'ultimo non abbia risposto alle diffide previste. Non si tratta di un esproprio, perché la proprietà non cambia, ma il Comune interviene sulla destinazione del bene a favore della collettività: in ogni caso, per procedere a ogni singola operazione serviranno sempre una delibera di giunta e del consiglio Comunale. (ANSA).
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