(ANSA) - GENOVA, 25 GIU - Devono andare in carcere Massimo Leopizzi, Artur Marashi e Fabrizio Fileni, i tre ultras del Genoa accusati di associazione a delinquere, estorsione e violenza privata nei confronti della società. Lo ha deciso il presidente del tribunale del Riesame Massimo Cusatti.
Secondo l'accusa, sostenuta dl procuratore aggiunto Francesco Pinto e dal sostituto Francesca Rombolà, il gruppo avrebbe imposto la "pace del tifo" facendosi pagare. Gli investigatori della mobile avevano scoperto che il pagamento avveniva versando i soldi a una societa' che a sua volta girava i bonifici a una seconda impresa per prestazioni in realta' mai avvenute. La prima societa' e' la "4 any job", in cui lavorava Sergio Lagomarsino (gia' noto per associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione) e la seconda e' la Sicurart, i cui soci erano Marashi e l'avvocato Riccardo Caramello. La Sicurart fatturava prestazioni mai avvenute o gonfiate e spartiva i soldi al gruppo. Gli ultrà nel corso degli anni hanno aggredito più volte i giocatori con blitz negli spogliatoi o all'aeroporto dopo i rientri dalle trasferte. (ANSA).
Estorsioni al Genoa: Riesame, carcere per 3 ultras
Per altri 5 obbligo di dimora e divieto avvicinamento a Marassi