La metà delle imprese industriali della Liguria con almeno venti addetti stima un calo del fatturato nel primo semestre 2020 almeno del 15%, che potrebbe attenuarsi nella seconda parte dell'anno con un parziale recupero, attestandosi al 5%. Più colpite le aziende del terziario, che in Liguria "pesano" per il 16%, rispetto al 10% nazionale: la percentuale di chi prevede una diminuzione delle vendite del 15% nei primi sei mesi dell'anno sale al 70%. Sono i risultati dell'indagine straordinaria della Banca d'Italia, che quest'anno ha dedicato gran parte del report annuale al "racconto" del 2020, sugli effetti del Covid-19 legati alle misure di contenimento. "Il rapporto descrive un significativo impatto negativo sul sistema produttivo ligure - spiega Marina Avallone, direttore della sede di Genova della Banca d'Italia - Ma il sistema produttivo si è affacciato a questo shock con una maggiore solidità rispetto alle crisi passate nell'ultimo decennio, perché è aumentata la redditività, è calato l'indebitamento ed è diminuita la percentuale di aziende finanziariamente vulnerabili, uscite dal mercato". La necessità di fare fronte ai ritardati e mancati incassi ha portato in Liguria ad una attenuazione del calo dei prestiti bancari alle imprese (-2,9% rispetto al -5,9 di dicembre 2019). (ANSA).
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