I carabinieri di Alassio hanno fermato sette giovani africani con l'accusa di aver rapinato diversi gruppi di ragazzi seminando il panico nei vicoli della Città del Muretto. Gli arresti sono arrivati al termine di una notte che il Comando alassino dei carabinieri non esita a definire "movimentata ed esagitata" nel corso della quale il gruppo di ragazzi avrebbe, secondo i militari, "scatenato terrore e scene da Arancia Meccanica".
Erano ad Alassio ufficialmente per turismo, ma in realtà trascorrevano il loro tempo individuando i gruppi di ragazzi più vulnerabili, li accerchiavano e li rapinavano. Poi tornavano nella struttura ricettiva per cambiarsi d'abito e ritornare "in azione". E' quanto ricostruito dai carabinieri di Alassio, che hanno arrestato sette ragazzi, tutti italiani di originane nordafricana, tra i 18 e i 22 anni, con l'accusa di rapina e lesioni dolose. In diversi casi hanno accerchiato gruppetti di ragazzi sorpresi di notte nei vicoli o sulla passeggiata e, con le minacce o la violenza (alcuni ragazzi sono stati colpiti al volto), li hanno costretti a consegnare gli oggetti di valore. Avevano scatenato il terrore ad Alassio facendo assistere, involontariamente, ai turisti, a scene di panico e confusione. Il "branco" è stato bloccato dai militari, con l'aiuto degli agenti del commissariato di polizia, al termine di un inseguimento nel centro storico.