Liguria

Dpcm: nel savonese controlli su arrivi da 'zone rosse'

Non 'mirati' e ad ampio raggio ma anche su seconde case

Redazione Ansa

(ANSA) - SAVONA, 05 NOV - Nessun controllo "mirato" al possibile afflusso di piemontesi e lombardi nel savonese, ma servizi ad ampio raggio che interesseranno, questo sì, anche le seconde case. Diversi Comuni in provincia di Savona si preparano così ad affrontare quello che da molti residenti è percepito come un rischio concreto: l'arrivo, come accadde in primavera, nelle seconde case di residenti delle zone rosse prima dell'entrata in vigore del nuovo Dpcm, prevista per mezzanotte.
    Le polizie locali di Loano, Finale Ligure ed Albenga, come la scorsa primavera, incrementeranno ulteriormente i controlli stradali generalizzati e, qualora giungessero segnalazioni, effettueranno accertamenti presso le case delle vacanze.
    "Ad oggi non abbiamo sufficienti segnali per poter usare toni allarmistici circa un'invasione significativa di seconde case" è il commento del vicesindaco reggente di Alassio, Angelo Galtieri. Uno dei Comuni con il maggior numero di seconde case in Italia è Borghetto Santo Spirito: "Siamo consci del possibile problema - spiega il sindaco Giancarlo Canepa - da mezzanotte in poi sarà un fenomeno sicuramente attenzionato dalla polizia municipale. Ma senza isterismi: non vogliamo tornare alla 'caccia alle streghe' della scorsa primavera, con molte segnalazioni che si rivelavano infondate". (ANSA).
   

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