(ANSA) - GENOVA, 03 GEN - Sono 221 i nuovi contagi Covid registrati in Liguria su 2.140 tamponi molecolari effettuati (1.221 gli antigenici rapidi). L'epidemia causa poi altri 5 decessi in regione, di persone tra i 71 e i 92 anni, morte tra l'1 e il 2 gennaio. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione sulla base del flusso dati tra Alisa e il ministero della Salute. Risalgono i ricoveri: 27 in più a 767 nel complesso (ieri 740), con 71 posti in terapia intensiva occupati (ieri 66).
Sono 118 i nuovi guariti, con 58 altre persone in isolamento domiciliare (sono ora 5.020). Ci sono 4.727 persone in sorveglianza attiva (ieri erano 4.901).
Quanto ai nuovi contagiati, 71 risiedono nello spezzino, 68 in provincia di Genova (47 sotto Asl3 e 21 sotto Asl4), 44 a Imperia e 31 a Savona.
Alle 24 del 2 gennaio risultano già somministrate 2.126 dosi del vaccino anti-covid, ha spiegato la Regione in una nota. Si tratta di una quota pari al 16% dei vaccini ricevuti, secondo il modello di Alisa che tiene conto delle dosi ricevute e di una quota di accantonamento pari al 30% prevista per garantire la seconda somministrazione del vaccino Pfizer/BioNTech che deve essere fatta a partire dal 21° giorno. "Se andassimo più veloci di così finiremmo i vaccini che ci hanno dato prima che arrivino gli altri vaccini da Roma. Abbiamo calcolato di finire i vaccini il 21 gennaio, quando saranno rivaccinati per il richiamo" i primi vaccinati, "se andassero più veloci i vaccini finirebbero prima e terremmo squadre e ospedali impegnati a girarsi i pollici. Se ci arriveranno altre dosi accelereremo la capacità di vaccino. Per il resto stiamo rispettando pedissequamente la campagna di vaccinazione", ha spigato il presidente della Regione Giovanni Toti. "Somministreremo da domani 2.000 dosi al giorno", ha spiegato in una diretta Facebook per fare il punto quotidiano sull'epidemia. Per questo, ha elencato, la Regione impiega "54 medici, 166 infermieri, 28 operatori sociosanitari e 56 amministrativi per la tenuta dell'anagrafe sanitaria". Toti è intervenuto anche sul "tema siringhe: Sono state inviate dalla struttura commissariale siringhe da 5 e 3 millilitri, che vanno bene per diluire il farmaco, ma non per somministrarlo. Lo abbiamo segnalato ad Arcuri, che prevede un invio siringhe da 1 millilitri dalla prossima settimana - ha spiegato il presidente della Liguria -. Ma in ogni caso al momento le strutture stanno comunque vaccinando senza alcuna acriticità usando materiale già in casa perché siringhe da 1 millilitro non sono così rare e ne eravamo già dotati. Questo 'disguido' non sta avendo ripercussioni sulla campagna vaccinale".
Come Regione Liguria "siamo stati preallertati dal Governo, ovvero dal ministro Speranza, dal ministro Boccia e dalla conferenza delle regioni che riunisce noi governatori. E' assai probabile che vi sia già questa sera alle 21.30 un primo incontro tra Governo e Regioni per cominciare a ragionare in tempi piuttosto stretti, perché alla Befana, finiranno restrizioni su tutto il territorio nazionale", ha spiegato Toti. "La situazione è complessa per il covid ed è complessa anche per l'economia. Si fa più complessa ogni giorno che passa. L'equilibrio tra queste due cose deve essere ricercato con grande attenzione, ponderazione e un po' di coraggio in modo da arrivare alla campagna di vaccinazione facendo sopravvivere più cittadini che possiamo, ma cercando di non uccidere le imprese, perché dalla morte delle imprese discende una vita grama per i cittadini in un modo che può essere doloroso quanto il covid", ha segnalato Toti.
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