(ANSA) - GENOVA, 21 GEN - Via libera al bilancio e
soprattutto al piano di riorganizzazione, con voto quasi unanime
(3 astenuti su 400). Per la Compagnia Unica di Genova quella di
oggi è stata un'assemblea di svolta, oltre che la prima fuori
dal quartier generale di San Benigno per rispettare le distanze
imposte dal Covid.
Oggi in gioco c'era la sopravvivenza: l'approvazione del
bilancio e del pesante piano di riorganizzazione, coniugati con
gli strumenti finanziari partecipativi firmati dall'Autorità di
sistema portuale hanno messo in sicurezza la Culmv assicurandone
la continuità per il futuro. "E' andata bene ma la tensione
resta. Inizia un percorso in salita da monitorare bene: la
trattativa con i terminalisti sulle tariffe - avverte Benvenuti
-. E su questo rivendico un ruolo di regolatore e arbitro
dell'Autorità di sistema portuale perché è impensabile che possa
esserci un raffronto diretto al volo fra i terminal e noi come
se fossimo una cooperativa mordi e fuggi. Come previsto dal
regolamento l'Autorità portuale dovrà fare con noi e i
terminalisti l'accordo quadro che stabilisce la tariffa di
riferimento e poi faremo gli accordi operativi, ma nessun testa
a testa, al tavolo deve esserci l'Adps che ti dice cartellino
giallo, ammonizione, espulsione, fallo". Oltre al piano che
cambia assetti interni e organizzazione del lavoro, tagli dei
costi e più efficienza in un momento di calo del lavoro, segnato
dall'emergenza Covid, i soci hanno votato una ricapitalizzazione
della Compagnia con 250 euro a testa. Soddisfatto il viceconsole
Silvano Ciuffardi: "La Compagnia ha capito il momento storico,
era importante questa votazione fosse anche collegiale e di
larghi numeri e lo è stata - dice -. Poi è vero che c'è un piano
di risanamento che i soci vogliono conoscere ed è giusto che si
apra un confronto interno per applicarlo". (ANSA).
Porto Genova: Culmv, dall'assemblea sì unanime alla svolta
Benvenuti, ora accordi con i terminalisti, l'Adsp sia arbitro"