(ANSA) - GENOVA, 04 FEB - Riparte l'industria ma non ancora i servizi. Bene alimentare e metalmeccanica, in calo logistica, trasporti e soprattutto il turismo.
I dati dicono che la seconda metà del 2020 si è chiusa, sommando industria e servizi, con un fatturato Italia stabile (+0,3%) ed estero negativo (-3,3%), +0,9 gli ordini Italia e -2,1% quelli estero, occupati -0.5%. L'industria manifatturiera, da sola, ha indicatori migliori: +1,1% la produzione, +8,6% il fatturato interno, -2,5% quello estero, +1,6% gli ordini Italia, -4,4% gli ordini estero il dato che preoccupa di più, +0,5% gli occupati in organico. A trainare sono le commesse delle grandi aziende dell'impiantistica metalmeccanica, cala il fatturato delle aziende hi-tech e della cantieristica navale. L'industria alimentare ha aumentato la produzione del 2,7%. La logistica ha visto ridursi il fatturato del 14,7% in Italia e con l'estero del 4,5%. Il turismo, a causa delle norme anticovid, ha chiuso il secondo semestre 2020 con un calo del fatturato Italia del 37,6% e di quello estero del 23,2% con un calo del 10,9% degli occupati. Positivo il settore della sanità con +15,6% di fatturatoe occupati +0, 5%. "Il 2021 avrà segno positivo - dice il direttore di Confindustria Genova, Guido Conforti - ma di quanto e da quando è difficile prevederlo". Le stime per il primo semestre parlano di fatturato complessivo in crescita dell'1,8%, ordini +1,5%, esportazioni +0,6% e occupati +0,4%.
(ANSA).
Mondini: "Ripartita l'industria, non i servizi"
Per il turismo -37%. "2021 può essere non disastroso"