"Dalle motivazioni emerge la verità su quanto successo a mia figlia. Ma sono stati persi dieci anni.
"Ci hanno tolto la vita, la cosa più bella del mondo. E i giudici di appello stavano facendo passare un brutto segnale: che chi compie una nefandezza tale può pensare di farla franca.
Ma queste persone, e anche chi ci comanda, hanno una coscienza? Hanno dei figli, nipoti a cui potrebbe succedere una cosa del genere?".
"Da queste motivazioni - prosegue Rossi - emerge quanto successo a Martina: pensava di trovare due persone normali e invece ha trovato due delinquenti. Io mi chiedo come, con tutte le evidenze raccolte nelle indagini, abbia fatto a durare così tanto tutto l'iter processuale? E poi, tutti solidali contro di lei: tutte queste bugie, i mezzucci, i sotterfugi sono stati difficili da comprendere e sono stati un dolore grande".
"Spero che adesso ci sia una sentenza di condanna e non una presa in giro. Questa sentenza è stata possibile perché noi abbiamo lottato per dieci anni. Ma come fanno le persone normali per avere giustizia? In che Paese viviamo?". (ANSA).
Martina Rossi: papà, emerge verità ma persi 10 anni
Bruno Rossi, mi chiedo in quale Paese viviamo