(ANSA) - GENOVA, 28 FEB - La nuova diga si farà. Il porto di Genova conferma che andrà avanti per realizzarla: permetterà di accogliere in sicurezza le grandi navi.
Per quanto riguarda la copertura finanziaria dell'opera, da realizzare in due fasi, per la prima fase da attuare subito, che costa 950 milioni sul miliardo e 300 complessivi, l'Adsp metterà 250 milioni di fondi propri e ne chiederà 700 al governo, che dovrebbero arrivare con il recovery fund.
"Perché facciamo la diga? Per la visione della Genova del futuro - sottolinea il sindaco Marco Bucci -. Perché vuol dire allargare la città, non è solo la costruzione di un muro, è un prolungamento della città. Un muro sul quale metteremo altre cose in modo che diventi fruibile da tutti". "La diga di Genova - ricorda il presidente della Regione Giovanni Toti - non è un'infrastruttura per la città di Genova, e nemmeno un'infrastruttura per la Liguria, ma per il Nord Ovest, l'area più industrializzata del Paese, quella che deve ripartire con slancio e trainare il Paese".
Se con la nuova diga, che guarda almeno ai prossimi 50 anni, ci sarà spazio per potenziare nautica da diporto e cantieristica, come chiesto dai due settori, si vedrà in futuro. Mentre "pensiamo sia possibile realizzare a ridosso della diga alcune strutture dove collocare funzioni vitali per la città" sottolinea Signorini. Depositi costieri, ad esempio ma non solo.
"Le dighe di Barcellona e Marsiglia sono connesse con la terraferma con un ponte apribile per camion e auto" ricorda Bucci. (ANSA).
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