(ANSA) - VENTIMIGLIA, 04 MAR - Sono circa 80 al giorno,
dall'inizio di marzo, gli stranieri respinti in Italia dalle
autorità francesi, perché sorpresi sulla linea di confine. A
quest'ultimi, tuttavia, non viene effettuato alcun Covid-test,
perché per le autorità transalpine - che da tempo ormai hanno
'chiuso' le frontiere, sospendendo di fatto il trattato di
Schengen - è come se queste persone non fossero mai entrate nel
loro Paese, visto che vengono sorprese sulla linea di confine.
"E' l'ulteriore segnale della necessità di un intervento
coordinato tra lo Stato italiano e quello francese - afferma il
sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, commentando il fatto
che non esistono presidi sanitari per i respinti -. Si auspica
un dialogo ancora maggiore tra le due Prefetture, come sembra
stiano già facendo molto bene le forze dell'ordine". (ANSA).
Ventimiglia, tampone solo a migranti riammessi
Ma non ai respinti. Su linea confine manca presidio sanitario