L'esibizione di Achille Lauro al Festival non è piaciuta al vescovo di Sanremo e Ventimiglia Antonio Suetta, che critica anche Fiorello. In una nota sul sito della diocesi scrive che "il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede 'dei piccoli', per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima".
Il vescovo spiega di avere ricevuto molte segnalazioni riguardo alla esibizione di Achille Lauro. "E' ancora più grave il fatto che Fiorello, artista dalle mille risorse e grandi doti sotto diversi aspetti, persona simpatica e affermata, ricorra a simili banalità e sconcezze per dare spettacolo - ha aggiunto -.
Mi è parsa una vera caduta di stile".
Sull'utilizzo di simboli sacri da parte di Lauro, Suetta aggiunge: "Non solo ci troviamo davanti a un utilizzo, che di per sé sarebbe improprio, ma anche davanti a una mancanza di rispetto, che si aggrava quando poi c'è anche irriverenza che diventa blasfemia". E conclude: "Un conto è utilizzare il simbolo religioso in campo artistico, magari cogliendolo in un significato parziale, un altro è offendere il simbolo". (ANSA).
Sanremo: vescovo Suetta, volgarità il Festival in Quaresima
Tante e segnalazioni dei fedeli che hanno criticato