Circa 400 persone tra cui ristoratori e gestori di impianti sportivi aderenti a #protestaligure si sono ritrovati in piazza De Ferrari in centro a Genova per una manifestazione contro le chiusure e la mancanza di ristori. Pur non essendo autorizzato a causa della collocazione in zona arancione della Liguria, i manifestanti hanno formato un piccolo corteo con cartelli, fischietti e con la rituale battitura delle pentole. #protestaligure e' una costola del movimento #ristoratoriuniti. "Domani e' il 16 domani giorno in cui scade l'Iva. Nessuno deve più pagare: i ristori non arrivano e nemmeno la cassa integrazione. Quindi non paghiamo l'Iva - ha detto uno dei ristoratori presenti che ha tenuto un breve comizio -, non paghiamo più nulla". Il corteo, al grido di "lavoro lavoro" e "liberta'" sta percorrendo via xx Settembre.
Dopo aver bloccato il traffico con un improvvisato sit in al crocevia vicino alla stazione Brignole il corteo si è recato all'uscita della Sopraelevata che collega il centro città con il Ponente e all'inizio del Lungomare, fermando il traffico. “Saremo presenti tutti i lunedì” affermano i rappresentanti di #protestaligure, per la maggior parte ristoratori che da oggi, con l'entrata della Liguria in fascia arancione, sono nuovamente chiusi. Alla protesta prendono parte anche i gestori di piscine e palestre, una rappresentanza di tassisti e alcuni lavoratori dello spettacolo.
Dopo oltre tre ore si è sciolta a Genova la manifestazione di #protestaliguria. Il corteo si è snodato lungo le vie cittadine, bloccando il traffico a più riprese. Un breve momento di tensione si è verificato quando una manifestante si è messa davanti a una macchina che voleva passare: la donna è stata identificata dalla digos. Arrivati in piazza De Ferrari, sotto gli uffici della Regione, i manifestanti hanno chiamato a gran voce il governatore Giovanni Toti. Alla manifestazione si sono uniti anche alcuni studenti. #protestaligure si è data nuovamente appuntamento in piazza per lunedì prossimo, per la sua quarta manifestazione consecutiva.