(ANSA) - LA SPEZIA, 17 MAR - Avevano interrotto più volte la
messa con urla e bestemmie, e una volta identificati e portati
in questura si sono detti dispiaciuti e pronti a chiedere scusa
al sacerdote, ma questo non gli ha evitato la denuncia.
Protagonisti della vicenda, avvenuta sabato scorso alla Spezia,
due ragazzi di 19 e 20 anni, individuati e denunciati dalla
squadra mobile della polizia.
L'episodio si era verificato nella chiesa dei Santi Giovanni e
Agostino, situata in piazza del Bastione, nel cuore del centro
storico della città, con il sacerdote che era stato costretto a
interrompere la celebrazione della messa per redarguire due
giovani che avevano interrotto a più riprese la funzione con
urla e bestemmie. Il fatto aveva avuto una forte eco e portato
anche il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini a
stigmatizzare l'accaduto. La polizia ha chiuso il cerchio in
pochi giorni, grazie alle testimonianze e alla visione delle
telecamere di sorveglianza situate nella zona. Gli investigatori
sono andati a botta sicura, presentandosi a casa del 19enne e
del 20enne, entrambi studenti e incensurati, e individuando gli
stessi capi di abbigliamento ripresi dalle telecamere di
sicurezza. A quel punto i due ragazzi hanno ammesso le proprie
responsabilità e, una volta portati in questura, si sono detti
dispiaciuti per quanto commesso, esprimendo il desiderio di
incontrare il sacerdote per chiedere scusa e poter rimediare a
quel comportamento. I due sono stati denunciati a piede libero
per il reato di turbamento di funzioni religiose del culto di
una confessione religiosa, reato punito con la reclusione fino a
due anni, e segnalati anche per bestemmia, contravvenzione
depenalizzata e punita con sanzione amministrativa (ANSA).
Urla e bestemmie durante messa, denunciati due giovani
Hanno 19 e 20 anni, sabato interrotta più volte funzione Spezia