Liguria

Covid: dopo un anno riabbraccia la madre ricoverata in rsa

'Stanza' realizzata con tessuto tattile delle culle termiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Un figlio ha potuto riabbracciare, oggi, dopo un anno esatto, l'anziana madre ricoverata nella rsa Casa Rachele di Vallecrosia, grazie a una "stanza degli abbracci" inaugurata, nel pomeriggio, e intitolata a Monica Ligustro, morta per Covid nel febbraio scorso all'età di 46 anni. Monica, che faceva parte dell'associazione Aceb presieduta dal marito Stefano Urso aveva già espresso l'intenzione di acquistare la 'stanza', quand'era ancora in vita. A portare avanti le sue volontà è stato il marito, che con una raccolta fondi ha acquistato la stanza. Così un "felicissimo" Maurizio, oggi, ha potuto finalmente riabbracciare la mamma Rosina Tiesi, di 87 anni.
    "Per una madre non poter abbracciare i propri figli è una pena - ha detto il direttore della Rsa, Mauro Vicenzi -. La stanza verrà utilizzata tutti i giorni per consentire le visite tra parenti, amici e ospiti e gli abbracci in sicurezza, un grosso passo avanti verso il ritorno alla normalità". Le maniche, tra l'altro, sono state realizzate nello stesso tessuto delle culle termiche. "Per cui - conclude Vicenzi - hanno una forte trasmissibilità tattile e l'abbraccio sembra davvero reale, come se non ci fossero barriere interposte". Presenti all'inaugurazione anche il sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi, con una delegazione del consiglio comunale e della Giunta; il vescovo diocesano Antonio Suetta e i componenti dell'associazione. (ANSA).
   

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