Chiedono condizioni di vita più decorose, uno stipendio decente e il rinnovo di un contratto di lavoro fermo ormai da oltre 5 anni. Sono questi i motivi che hanno spinto le guardie giurate e gli "operatori fiduciari" genovesi a dare vita a un presidio con i delegati sindacali organizzato d Filcams Cgil davanti alla Prefettura del capoluogo ligure.
Il settore comprende un migliaio di guardie giurate sul territorio genovese che svolgono un servizio di attività ausiliaria alle forze dell'ordine in aeroporto, nelle stazioni ferroviarie, negli ospedali, con il presidio del territorio 24 ore al giorno festivi compresi, e di circa 1200 operatori fiduciari, che hanno compiti di portineria nelle reception o nelle gallerie commerciali. "C'è un contratto scaduto che prevede salari bassissimi - spiega Massimo Filippini Filcams Cgil Genova - con livelli di ingresso da meno di 800 euro lordi per i fiduciari e un livello medio di 930, mentre le guardie giurate incaricate di pubblico servizio arrivano a un massimo non superiore ai 1250 lordi. C'è poi un contratto integrativo provinciale, mai sottoscritto dalla Filcams Cgil, che è vecchio di 13 anni e che ha peggiorato le condizioni normative del personale".
A fronte delle rivendicazioni dei lavoratori però, le aziende, dicono i sindacati, rispondono chiedendo più lavoro, maggiore flessibilità, riducendo la sicurezza e le tutele nel caso del cambio di appalto. "Le condizioni di lavoro sono pesantissime, sia dal punto di vista salariale che organizzativo. Non hanno ancora trovato risposte - conclude Filippini - e noi siamo qui per portare le nostre istanze a conoscenza del Prefetto".
Presidio vigilanza privata davanti a Prefettura Genova
Lavoratori chiedono il rinnovo del contratto e aumento salari