"Attacca il paesaggio. Non prevede infrastrutture per il cambiamento climatico. Rischia di peggiorare la mancanza di servizi nell'entroterra. Aggrava la burocrazia per i Comuni". I consiglieri regionali della Lista Sansa del M5S e di Linea Condivisa bocciano il disegno di legge sulla riforma della legge urbanistica regionale - ddl59/2021 - che lunedì 26 aprile sarà portato in discussione dalla Giunta in consiglio. Primo problema, denunciano, il mancato rispetto della tutela del territorio e della disciplina paesaggistica, come molte associazioni ambientaliste e la Soprintendenza hanno sottolineato. Secondo problema: il piano dei servizi e delle infrastrutture non parla di interventi per mettere in sicurezza il territorio. Terzo problema: il ddl pensa di risolvere i problemi dell'entroterra dando la possibilità di costruire con più libertà, ma non risolve il motivo principale dello spopolamento, la mancanza di servizi. Quarto problema: il ddl complica la disciplina urbanistica e aggrava il lavoro dei Comuni. "Bisogna evitare l'accentramento dei servizi e prevedere invece che i Comuni li abbiano - dice Selenia Candia della Lista Sansa-. Senza regole chiare il 'polo attrattore' potrebbe prevedere servizi più appetibili nel proprio territorio come scuole e parchi e inserire negli altri gli impianti di rifiuti".
"Nella proposta - aggiunge il capogruppo del M5S, Fabio Tosi - si dice che le modifiche proposte alleggeriranno la burocrazia per i comuni, non si dice che tutto ciò avverrà in deroga al Piano Territoriale di coordinamento paesistico (PTCP). Già nella passata legislatura la giunta Toti ci provò inserendo il tutto nella proposta di federalismo differenziato provando ad accentrare sulla regione le competenze della Sovrintendenza cosicché quest'ultima non avrebbe mai più potuto esprimere i propri pareri sulle autorizzazioni paesaggistiche". "Ancora una volta nascondendosi dietro la scusa di una semplificazione burocratica - dichiara il capogruppo di Linea Condivisa, Gianni Pastorino - questa giunta interviene pesantemente sulla questione urbanistica. E interviene senza nessuna norma per mettere in sicurezza il territorio in seguito a cambiamenti climatici".
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