(ANSA) - GENOVA, 28 APR - Nella Giornata mondiale dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro, la Cisl lancia l'allarme: a fronte del netto calo degli infortuni maschili, frutto solo del rallentamento imposto dal Covid a parte del lavoro industriale e dell'edilizia, si è verificato un forte aumento di quelli mortali occorsi agli uomini, ma soprattutto alle donne. Lo scrive in una nota Luca Maestripieri, segretario generale di Cisl Liguria.
E sono state 2.858 le denunce d'infortunio in Liguria nel primo bimestre 2021, in calo di 250 sullo stesso periodo dell'anno precedente (-8%) dovuto al drastico ridimensionamento delle denunce di infortunio in itinere, quelle casa-lavoro (- 42,5%), mentre molto più contenuto è il decremento delle denunce in occasione di lavoro (-3,1%). "Il dato è ancora mostruoso: 3 mila denunce in due mesi sono una enormità - ha detto Fulvia Veirana, segretaria generale Cgil Liguria. Per l'82,9% delle denunce si tratta di cittadini italiani, per il 13,9% si tratta di lavoratori Extra-UE (+7,6%) e solo per il 3,2% di lavoratori appartenenti all'UE (-5,2%)".
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