(ANSA) - GENOVA, 06 MAG - "Desidero ringraziare i tanti
spettatori che, in possesso di biglietti per i concerti saltati
a causa del lockdown, hanno deciso di non chiedere il rimborso.
Un atteggiamento di grande generosità che speriamo presto di
premiare con una iniziativa loro dedicata".
Il pacchetto prevede quattro concerti e un'opera. Il 14
maggio il primo appuntamento affidato a Nicola Luisotti e
incentrato su Cherubini (autore poco frequentato oggi ma
fondamentale nel suo tempo, come ha rimarcato Conte) e Brahms.
Il 18 maggio toccherà ad Alexander Lonquich nella doppia veste
di direttore e pianista offrire due Concerti mozartiani separati
da una Sinfonia di Haydn: "E' nostra intenzione - ha spiegato il
direttore artistico - lavorare sul sinfonismo mozartiano e,
intorno a lui, esplorare le esperienze italiane classiche e
preclassiche".
Il 22 maggio sul podio ci sarà Donato Renzetti e nel
programma figurerà Respighi: "Un settore che indagheremo nelle
prossime stagioni sarà quello del primo Novecento italiano oggi
quasi dimenticato".
Il 27 maggio concerto di chiusura con Fabio Luisi
(intervenuto con un saluto videoregistrato) e la Quarta Sinfonia
di Bruckner: "Con il maestro Luisi - ha annunciato Conte -
affronteremo l'intero ciclo di Sinfonie di Bruckner". Per quanto
riguarda l'opera il 10 giugno debutterà il già annunciato
gioiello donizettiano "L'elisir d'amore" con i giovani cantanti
dell'Accademia e le scene di Luzzati nel centenario della sua
nascita.
Infine il progetto Da Ponte: "Il 20 giugno al Teatro Olimpico
di Vicenza - ha detto Orazi - proporremo uno spettacolo dal
titolo "Concerto Da Ponte and Friends" che porteremo poi in
diverse città europee e negli Stati Uniti".
Per quanto riguarda gli orari degli spettacoli, i concerti
serali si svolgeranno alle 20; per le recite serali dell'opera
il Teatro si riserva di decidere se iniziare alle 19 o alle 20
sulla base delle nuove eventuali direttive ministeriali circa la
chiusura notturna. (ANSA).
Carlo Felice riparte con quattro concerti e un'opera
Orazi ringrazia spettatori che hanno rinunciato a rimborsi