(ANSA) - GENOVA, 11 MAG - Chiuso al traffico pesante il viadotto Valle Ragone, in A12, tra Lavagna e Sestri Levante. La chiusura è scattata nel pomeriggio e riguarda i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate.
La decisione ha fatto scattare le polemiche, prime fra tutti quelle dei sindaci di Lavagna e Sestri Levante. "Apprendiamo con preoccupazione della chiusura del viadotto, vogliamo conoscere le ragioni, la durata del provvedimento e chiediamo di minimizzarlo anche in considerazione del disagio che ne deriverà per la viabilità ordinaria", scrivono ad Aspi i sindaci di Sestri Levante Valentina Ghio e Gian Alberto Mangiante. "Mi chiedo - dice Ghio - come sia possibile che oggi, dopo le numerose segnalazioni, si renda necessaria questa misura così impattante, peraltro evidenziata solo a seguito dell'ispezione del ministero". Il m5s parla di 'evidente ammaloramento", la deputata di Cambiamo Manuela Gagliardi sottolinea che "si parla addirittura del rischio di un Morandi-bis, ciò e' assolutamente inammissibile". Il Pd chiede a Aspi di chiarire e la Regione chiede l'apertura immediata dei caselli e che personale di Aspi aiuti per gestire la viabilità ordinaria.
Toti chiama il ministro Giovannini
Colloquio telefonico oggi pomeriggio tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini in merito ai disagi registrati sulla rete autostradale ligure, a cui si è aggiunta la chiusura immediata ai mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate del viadotto tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, sull'autostrada A12. Una decisione comunicata oggi da Autostrade per l'Italia, a seguito dei controlli effettuati degli ispettori del ministero. Il presidente Toti ha chiesto al ministro Giovannini che il piano delle ispezioni e degli cantieri sia compatibile con le esigenze delle imprese e della vita dei cittadini, in un momento fondamentale per la ripartenza della Liguria e del Paese intero dopo oltre un anno di pandemia. "Il ministro Giovannini - si legge nella nota di Regione Liguria - ha concordato con il presidente Toti la necessità di un piano di lavori che sia concordato con Regione Liguria per garantire la compatibilità tra gli interventi di messa in sicurezza e la ripresa delle attività produttive e la riapertura della mobilità interregionale". Il ministro Giovannini, prosegue la nota "ha assicurato che si attiverà con le strutture competenti del ministero e che nei prossimi giorni verranno concordate le modalità operative per coniugare le esigenze di sicurezza e della viabilità al fine di non incidere negativamente sulla ripresa economica della regione"