"Camilla non aveva malattie ereditarie". I genitori di Camilla Canepa, morta a 18 anni dopo aver ricevuto la prima dose di Vaxzevria (AstraZeneca) affidano al loro legale Angelo Paone poche parole e chiedono il rispetto del loro dolore e della loro privacy.
Camilla aveva una piastrinopenia autoimmunitaria familiare? ha detto ai vaccinatori che stava prendendo estrogeni? Tutto questo doveva essere riferito al momento dell'anamnesi che è obbligatoria per chi ha deciso di vaccinarsi sia con Vaxzevria di AstraZeneca che con il vaccino Comirnaty di Pfizer. I carabinieri del Nas ieri hanno notificato all'Asl4 un decreto di esibizione e sequestro del certificato anamnestico di Camilla, certificato che si trova ancora - sotto sigilli - nell'archivio dell'Asl e che verrà consegnato ai Nas lunedì. Fino a quel momento non c'è la certezza che Camilla abbia 'omesso' di riferire le terapie che stava seguendo.
Ma c'è di più. Quattro giorni dopo aver ricevuto la dose di vaccino, Camilla ha assunto due farmaci, un progestinico e un estrogeno che, secondo quanto appreso da fonti investigative, servivano per ridurre un problema ginecologico. Cinque giorni dopo l'assunzione degli estrogeni, Camilla ha cominciato a avvertire un forte mal di testa ed è stata accompagnata all'ospedale di Lavagna dai genitori. Una prima tac non avrebbe mostrato problemi particolari, secondo quanto appreso dagli inquirenti. In questo caso, la documentazione medica, che sarà esaminata dagli esperti della procura, sarà dirimente. Il 5 giugno Camilla viene ricoverata di nuovo e una nuova tac rivela la trombosi del seno cavernoso cerebrale. Trasferita al San Martino e operata, muore giovedì. E i magistrati vogliono capire perché. Quindi hanno sequestrato tutta la documentazione medica ma anche la lettera del Cts in merito agli Open Day e hanno acquisito il rapporto dell'Ema sulla possibilità di trombosi post vaccinali nella fascia d'età di Camilla. Saranno le carta a parlare e non solo. Non è escluso che gli inquirenti vogliano sentire il medico che aveva in cura la ragazza, i genitori di Camilla (che, secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbero detto "Camilla era sana"), e forse anche il tecnico che ha raccolto l'anamnesi. Intanto, Codacons ha depositato un esposto in procura chiedendo di indagare il ministro Speranza, il commissario Figliuolo e la Asl competente per aver autorizzato AstraZeneca nella fascia d'età di Camilla e ha promosso una class action. (ANSA).
I dubbi sulla morte di Camilla. Genitori, non era malata
Procura acquisisce lettera Cts a regioni e sequestra anamnesi