(ANSA) - MILANO, 22 LUG - Si alzano da 486 milioni di euro a 539 milioni le richieste risarcitorie avanzate in giudizio nei confronti di Banca Carige dalla famiglia Malacalza, che contesta l'invalidità dell'assemblea che, il 20 settembre 2019, ha approvato l'aumento di capitale da 700 milioni di euro, poi sottoscritto in gran parte dal Fitd.
La banca, che giudica il rischio di soccombenza "remoto", non ha operato accantonamenti, e ha proposto, davanti al Tribunale di Genova dove pende il giudizio, una domanda riconvenzionale, chiedendo il risarcimento di danni per almeno 229 milioni di euro "in relazione a condotte tenute precedentemente e nel corso" dell'amministrazione straordinaria da Malacalza Investimenti.
"Il deposito della sentenza - si legge nel prospetto sull'aumento di capitale - è ipotizzabile per il mese di novembre 2021". Le proiezioni reddituali e patrimoniali del piano di Carige, già in affanno nel rispettare i target comunicati al mercato, si basano sull'attesa "di una mancata evoluzione sfavorevole al gruppo delle controversie pendenti".
(ANSA).
Carige: Malacalza chiede 539 mln, nessun accantonamento
Riconvenzionale da 229 mln. Decisione a novembre,