(ANSA) - CIVEZZA, 11 AGO - Fare il sindaco è un affare di famiglia. Almeno così sembra a Civezza, piccolo centro della valle del San Lorenzo, nell'Imperiese, 600 abitanti 'seminati' su un territorio di circa 4 km quadrati e dove la lista per le elezioni comunali da tempo è solo una e pare sia così anche per la prossima tornata elettorale, quella di ottobre.
Giuseppe Ricca è titolare di una azienda agricola ed ha fatto il sindaco per tre mandati; Maria Maddalena è medico neurologo all'ospedale di Imperia. Hanno 45 anni. "Il 4 ottobre compio gli anni e il regalo più grande è che non posso più candidarmi - afferma Giuseppe -. Ormai i sindaci dei piccoli Comuni sono diventati dei capri espiatori. I miei primi dieci anni da sindaco sono stati una soddisfazione, gli ultimi cinque una sofferenza. I sindaci di piccole realtà sono costretti ad accettare decisioni piovute dall'alto. Ma al di là delle difficoltà sono felice di aver passato questi anni come punto di riferimento per i miei concittadini".
E ora tocca alla sorella gemella: "Le darò qualche consiglio e per lei ci sarà il sostegno di una buona parte dei miei con alcune new entry". Lei, Maria Maddalena, è pronta. "Sono molto contenta. Siamo un bel gruppo e abbiamo voglia di lavorare. Mio fratello ci tiene tantissimo. Spero di essere all'altezza. Ho accettato questa sfida perché me lo hanno chiesto molti concittadini di Civezza. Fare meglio o come ha fatto mio fratello sarà dura, lui ha fatto l'impossibile". Tra l'eredità del fratello Maria Maddalena avrà Cristina D'Agostino, l'attuale vicesindaco che si ripresenta. (ANSA).
A Civezza si candida sindaco gemella del primo cittadino uscente
Il caso in un piccolo centro dell'Imperiese