(ANSA) - GENOVA, 02 SET - La situazione dello sblocco dei
lavori per il Terzo Valico nel tratto genovese non c'è ancora,
con i 300 lavoratori in cassa integrazione per 13 settimane
deciso dal Consorzio Tunnel dei Giovi. Il caso nasce dal fatto
che CTG avrebbe chiesto al COCIV, che coordina l'opera, una
variante in corso d'opera che significa più costi.
"Basta col gioco delle parti, le dichiarazioni, le frenate e le
fughe in avanti. I lavori del Terzo Valico sono ormai il teatro
dell'assurdo: un'opera che tutti, a parole, dicono di volere.
Un'opera che ha i finanziamenti a disposizione e che si ferma
perché 300 lavoratori vengono messi in cassa integrazione. Per
cosa? Perché il General Contractor e l'impresa realizzatrice
sono in conflitto tra loro", aggiungono il segretario generale
della Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale
della Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria. (ANSA).
Terzo Valico: ritardo sblocco dei lavori nel nodo genovese
Contenzioso Cocic - Ctg, 300 lavoratori in cig
