"La triste vicenda che ha visto come vittima il piccolo Eitan, sottratto illegalmente dal nonno per essere portato in Israele, deve smuovere le coscienze della politica e l'attenzione stessa del Ministero degli esteri e delle autorità centrali. Sono più di 100 i casi annuali in Italia.
"Come nel caso di Eitan - proseguono i legali - è stata attivata la convenzione dell'Aia del 1980 ma purtroppo la Farnesina e l'omologo ministero Esteri dell'Ecuador non si sono mossi con la stessa solerzia del caso del piccolo che ha perso i genitori nella strage del Mottarone. Isabella è ancora in Ecuador - proseguono i legali - e sua madre schiva ogni notifica e rallenta le procedure. I media ecuadoriani in questi giorni stanno attaccando duramente il comportamento della donna esprimendo piena solidarietà al padre. Un appello è stato lanciato anche dal maestro Andrea Bocelli affinché la piccola venga ricondotta in Italia". Per la donna è stato chiesto il rinvio a giudizio dal pubblico ministero Giovanni Arena per sottrazione internazionale di minore "ma nonostante si conosca il domicilio dell'ormai ex console non arriva alcuna notifica".
Il papà della bimba è stato anche minacciato telefonicamente da funzionari del consolato.
"Siamo contenti che Eitan possa rientrare a casa dove la legge ha stabilito ma chiediamo che il nostro Stato prenda in mano nuovamente e seriamente la vicenda della piccola Isabella e che la stessa possa ritornare dove è suo diritto, in Italia dal padre". (ANSA).
Figlia diplomatica rapita: padre, vicenda come quella Eitan
Anche il cantante lirico Bocelli lancia appello a madre