Verrà ritirata "perchè illegittima" la procedura di licenziamento collettivo di 29 lavoratori della azienda Alpi San Marco che gestisce la ristorazione al Polo Tecnologico degli Erzelli a Genova. Lo annuncia la Filcams Nazionale spiegando che è questo l'esito di un incontro sindacale.
Ma il problema "resta e rischia di riesplodere dal primo novembre e da qui l'urgenza di un incontro con le istituzioni locali e tavoli sindacali territoriali sul destino del Polo - dice una nota del sindacato -. Rispetto al prossimo futuro però l'azienda è stata molto chiara e, se non avvertirà un'inversione di rotta rispetto alla produzione dei pasti e quindi delle perdite economiche, ha altresì dichiarato che sarà costretta ad avviare nuovamente la procedura appena la normativa lo consentirà, quindi dal primo novembre. Il problema occupazionale è enorme e resta e si rimanda solo di qualche mese se un cambiamento del contesto in cui è inserita la mensa genovese e il bar non si realizzerà in tempi brevi. Un servizio di ristorazione che oltre ad avere committenze come Siemens, Ericsson, Esaote e Liguria Digitale, ricordiamo essere anche aperto al pubblico. I dati delle perdite economiche dovute al vertiginoso calo pasti che perdura da inizio pandemia è imponente e la Filcams Cgil di Genova ha denunciato il problema più volte anche durante tutta l'emergenza Covid e in sede prefettizia".
Proprio per le caratteristiche del contesto in cui questa mensa è inserita, un Polo Tecnologico che doveva avere grandi prospettive per la città, "riteniamo urgente un incontro con il sindaco Bucci, nonché con i capigruppo del consiglio comunale e successivamente anche con la Regione" dice Filcams che è pronta alla mobilitazione.
Mense deserte agli Erzelli, a rischio 29 posti lavoro
Filcams, ritirati licenziamenti ma la situazione resta a rischio