(ANSA) - GENOVA, 24 SET - Scambio di accuse su una annunciata multa della polizia municipale di Genova ai ragazzi di Friday for Future, che hanno manifestato questa mattina in piazza Matteotti a Genova. Secondo quanto denunciato per primi dal M5s dal consigliere comunale M5s Stefano Giordano e dal consigliere municipale Bassa Val Bisagno Federico Giacobbe, ma stigmatizzato a stretto giro anche dal consigliere comunale Gianni Pastorino di Linea Condivisa, dalla consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia, e dal gruppo Pd in Comune, i vigili sono intervenuti su richiesta del sindaco Marco Bucci.
"Siamo giovani, ma bugiardi no", hanno replicato quindi a loro volta i ragazzi di Friday for Future dando anche la propria ricostruzione dei fatti: "Alle ore 12 circa si recano sul luogo della manifestazioni 4 agenti della polizia municipale, ci chiedono di mostrare loro i permessi per l'impianto audio - hanno spiegato -. Chiamiamo un agente della Polizia di Stato, che da 4 anni segue le nostre manifestazioni e ci aiuta a compilare la modulistica necessaria. Lo stesso agente spiega quali permessi abbiamo richiesto per la manifestazione mentre i vigili spiegano che possono procedere con sanzione e richiedono le generalità e un documento di uno degli organizzatori, compreso l'indirizzo di casa del ragazzo, e hanno riferito che a chiamarli è stato il sindaco. Tra le persone che ascoltavano queste affermazioni c'erano quattro degli organizzatori, un agente della Digos e alcuni manifestanti". Al momento, comunque, "a parte la minaccia, nessuna sanzione è ancora arrivata. I soldi raccolti dai manifestanti, qualora non servissero per pagare la sanzione, saranno donati in beneficenza e sarà reso pubblico l'ente destinatario". (ANSA).
Friday for Future: scambio accuse su multa a ragazzi Genova
Vigili,nessuna volontà Bucci. Replica,giovani sì ma non bugiardi