(ANSA) - GENOVA, 02 OTT - 'La città comincia in periferia': è
il nome del murales inaugurato dai giovani della Scuola della
Pace della Comunità di Sant'Egidio al Cep di Genova Pra' come
simbolo di ripartenza dopo la pandemia. Posizionato vicino alla
fermata dell'autobus dell'istituto comprensivo Voltri 2 l'opera
rappresenta una mamma che allaccia la scarpa al suo bambino
prima di lasciarlo incamminare verso la scuola.
"E' un graffito che parla di futuro - spiega l'artista Matteo
Ballostro, che ha coordinato il lavoro dei ragazzi della scuola
- un futuro che si costruisce stringendo legami. Ma è anche un
omaggio a questo quartiere dove abitano tante donne sole che nel
silenzio portano avanti le loro famiglie. Sono storie che non si
leggono sui giornali: da oggi qualcuno le leggerà su questo
muro".
L'opera collettiva è nata nell'ambito dell'iniziativa 'Non sono
un murales - Segni di comunità' dell'impresa sociale 'Con i
Bambini' ed ha visto collaborare l'istituto comprensivo Voltri 2
e la Comunità di Sant'Egidio, da anni impegnati nel sostegno dei
bambini e degli adolescenti del quartiere.
In particolare Sant'Egidio e la scuola dal settembre 2021 hanno
iniziato a promuovere il progetto 'Give teens a chance. La
scuola al centro della periferia' per il contrasto della
dispersione scolastica e dell'isolamento sociale degli
adolescenti del quartiere che ha rilanciato un modello di scuola
innovativo, aperta sei giorni su sette, tutto l'anno. Una scuola
che 'va a cercare' i ragazzi più in difficoltà. (ANSA).
Al Cep di Genova Prà un murales per ripartire dopo il covid
Iniziativa della Comunità di Sant'Egidio