(ANSA) - GENOVA, 19 OTT - «Le persone che si sono rivolte ai
centri di ascolto della Caritas di Genova sono passate da 5405,
nel 2019, a 6202, nel 2020, con un aumento del 15% ma i primi
accessi sono aumentati del 48%". Così Lucia Foglino,
responsabile dell'Osservatorio sulla povertà della Caritas
genovese.
Dai dati emerge che il numero maggiore tra i primi accessi si è
registrato tra persone che vivevano con il reddito di
cittadinanza o con lavori precari o irregolari e che, molto
spesso, arrotondavano anche con altre entrate in nero, oppure
lavoratori in cassa integrazione che non hanno ricevuto il
sussidio nei tempi corretti.
Ci sono stati anche casi «numeri non elevati ma che destano
preoccupazione» di famiglie che si sono ritrovate a chiedere
aiuto perché l'unica entrata era la pensione di un anziano che
morendo, spesso per covid, ha lasciato i familiari senza soldi
(ANSA).
Povertà: nel 2020 a Genova +48% di nuove richieste a Caritas
Le richieste più numerose nel Ponente, Valbisagno e Valpolcevera