(ANSA) - PORTOFINO, 27 OTT - L'area marina protetta di Portofino, in località Cala degli Inglesi, diventa un laboratorio per l'affinamento sottomarino di vini e distillati. Stamani l'immersione di 4500 bottiglie che torneranno in superficie nell'aprile 2022.
Le bottiglie depositate in mare da Jamin sono dotate di un sistema anticontraffazione basato su blockchain che tutela l'unicità della bottiglia. Prima di Stamani Jamin aveva immerso 8200 bottiglie. Il suo progetto si avvale del supporto tecnico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie dell'Università di Firenze e dell'Associazione italiana Sommelier. L'esperienza mira a sviluppare una nuova categoria di prodotti, gli underwaterwines, che secondo gli esperti presentano proprietà organolettiche, di gusto e olfattive diverse e sorprendenti rispetto ai vini affinati nelle tradizionali cantine terrestri.
Jamin mette il proprio know how al servizio delle cantine.Tra i prodotti immersi si trovano vini fermi bianchi, rossi, rosati e fortificati, spumanti, spirits e liquori. Tra le etichette Tenuta Campo al Signore Bolgheri, Niasca Portofino Vermentino dal Monte di Portofino DOC, La Cappelletta Portofino DOC della Duchessa di Westminster Natalia Grosvenor, Piero Dry Gin, Francesco Intorcia Marsala, Primaterra Vini dell'Etna.
A credere nel progetto Jamin sono stati 279 soci finanziatori coinvolti grazie a Mamacrowd, piattaforma per investimenti in equity crowdfunding, che hanno investito oltre 600 mila euro.
L'obiettivo è quello di aprire cantine subacquee in tutta Italia. "La cantina di Portofino, nata grazie anche alla fiducia riposta in Jamin dall'Area Marina Protetta, da oggi diventa un prezioso laboratorio", dice Emanuele Kottakhs, Ceo di Jamin Portofino Underwater Wines (ANSA).
Vino: a Portofino si sperimenta il cantinamento sottomarino
4500 bottiglie di 20 etichette immerse da Jamin