Liguria

Ponte Genova: rigettata ricusazione Gup

Udienza di lunedì proseguirà, ma legali potrebbero fare ricorso

Targa ricorda il crollo del Morandi

Redazione Ansa

La corte d'appello di Genova ha rigettato l'istanza di ricusazione presentata dai legali dell'ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci e altri imputati nell'inchiesta sul crollo del Ponte Morandi nei confronti del giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni. Secondo i legali, il gup, che aveva firmato le misure restrittive nell'inchiesta sulle barriere anti rumore pericolose, aveva espresso giudizi sul procedimento principale relativo al crollo del ponte Morandi violando il principio di imparzialità del giudice. A questo punto l'udienza di lunedì proseguirà, ma i legali potrebbero fare ricorso in Cassazione. Almeno sei ex dirigenti di Aspi e Spea sono indagati sia nel procedimento sul crollo del Morandi sia in quello sulle barriere ritenute pericolose.

   Per i giudici della corte d'appello "non risulta formulata alcuna valutazione sulla responsabilità dei ricorrenti in relazione agli specifici fatti" relativi al crollo del Morandi. Il gip Faggioni, sostengono i magistrati che hanno rigettato la richiesta di ricusazione, "si è solo incidentalmente espressa in relazione alla vicenda processuale scaturita dal crollo del ponte". Si tratta, aggiungono, "di procedimenti distinti per fatti diversi. Non ha espresso una valutazione sulla colpevolezza o innocenza degli attuali imputati".

Ricorreranno in Cassazione i legali di alcuni imputati dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi dopo il rigetto da parte della corte d'appello di Genova dell'istanza di ricusazione del giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni. I legali hanno tempo dieci giorni per presentare il ricorso in Cassazione. L'udienza preliminare andrà avanti ma il giudice non potrà decidere sull'eventuale rinvio a giudizio finché gli Ermellini non si pronunceranno sulla ricusazione. Per i legali, infatti, il giudice Faggioni avrebbe espresso giudizi sul procedimento principale nell'ordinanza delle misure nell'inchiesta sulle barriere anti rumore pericolose violando il principio di imparzialità del giudice.
   

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