Si è spento uno degli ultimi reduci della battaglia di El Alamein, combattuta in Egitto nel 1942. Montello Fratoni, nato alla Spezia nel 1919, avrebbe compiuto 102 anni il prossimo 12 novembre. Non ancora ventenne, era partito per la leva militare tra le fila del Regio Esercito rimanendo coscritto a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Carrista, fu dispiegato in Nord Africa, sopravvisse alla durissima battaglia ma fu fatto prigioniero e internato presso un campo di prigionia in Algeria. Sarebbe tornato in Italia, dove era stato dato per morto in battaglia, solo a guerra finita, anni dopo essere partito. "Raccontava che si era presentato davanti a casa dei miei nonni, nel quartiere del Limone, senza avere il coraggio di bussare alla porta, per timore di provocare loro un crepacuore - ricorda il figlio Bruno Fratoni -. Si decise solo dopo aver chiesto ad un passante se i Fratoni abitassero ancora lì da dove era partito. Raccontava sempre dei tanti suoi coetanei mandati a morire con le baionette contro i mezzi corazzati".
I funerali di Montello Fratoni si terranno martedì 9 novembre alla Spezia. La battaglia di El Alamein, secondo i dati del Ministero della Difesa, provocò la morte di 13.500 inglesi, 17.000 italiani, 9.000 tedeschi e fu una delle più decisive della seconda guerra mondiale.
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